Le 10 caratteristiche del Sorriso perfetto!
1) Posizione delle labbra. Le labbra sono la cornice del nostro sorriso e la loro posizione influenza in maniera importante l’estetica. In una posizione di riposo il labbro superiore copre circa i due terzi degli incisivi, lasciando scoperta una porzione più o meno visibile del margine gengivale. In questo senso le donne tendono a esporre una porzione maggiore degli incisivi rispetto agli uomini.
L’ideale è quando il labbro superiore copre i due terzi dell’incisivo, esponendone circa 2-4 mm.
Nell’atto del sorridere la linea del labbro superiore si dovrebbe elevare al punto che quella del labbro inferiore raggiunga il margine gengivale dell’incisivo, mostrando le corone e a 1-2 mm di gengiva. Si dice che l’esposizione delle gengive durante il sorriso sia più attraente nelle donne che negli uomini. Arco del sorriso.
2) Arco del sorriso.
L’ area più nobile del nostro sorriso, quella a maggior valenza estetica è quella rappresentata dagli incisivi centrali superiori.
La loro posizione verticale, all’interno di quest’area può variare la nostra percezione.
L’arco del sorriso ideale dovrebbe essere curvo, convesso con gli incisivi superiori che contornano il labbro inferiore.
La distanza tra il margine incisale degli incisivi centrali e laterali dovrebbe essere tra 1 mm e 1,5mm per le donne e di 0,5mm /1mm per gli uomini
Quando il margine incisale degli incisivi superiori non segue il contorno del labbro inferiore il sorriso viene classificato in maniera diversa. Può essere piatto se gli incisivi centrali seguono la linea dei denti posteriori o addirittura invertito (immagine).
Più questa linea è convessa più giovane viene percepito il sorriso. Anche una maggiore porzione di incisivo superiore esposta durante la risata è indice di sorriso giovane. Con l’età infatti si tende ad esporre sempre meno gli incisivi superiori e ad esporre quelli inferiori.
E’ quindi opportuno, in alcuni casi, per pianificare un sorriso giovane e attrattivo eseguire una terapia ortodontica che “abbassi” (estrudere) gli incisivi frontali.
3) Proporzione e simmetria degli incisici centrali superiori
Una volta ottenuta la corretta altezza degli incisivi è fondamentale valutare la simmetria e le proporzioni.La simmetria dei denti frontali è un elemento fondamentale nella valutazione estetica di un sorriso.
Un altro aspetto fondamentale è la proporzione; il rapporto ideale tra lunghezza e larghezza degli incisivi centrali superiori dovrebbe essere tra il 75% e l’ 80%.
Le proporzioni reciproche tra i denti superiori viste in proiezioni frontale sono state a lungo oggetto di studio. Uno studioso nel 1978 ipotizzò che il canone ideale fosse correlato con la proporzione aurea.
Questo rapporto (1.618), le sue proprietà geometriche e matematiche e la sua frequente riproposizione in svariati contesti naturali e culturali, apparentemente non collegati tra loro, hanno suscitato per secoli curiosità e interesse.
Le ampiezze degli elementi dentali, visti in prospettiva sono correlate con una proporzione costante (il laterale è il 62% in meno del centrale, il canino è il 62% in meno del canino)
Sempre secondo tale visione l’ampiezza dell’incisivo centrale rispetto a quella del viso dovrebbe essere un sedicesimo. Queste proporzioni sono oggi usate dai software di elaborazione delle immagini.
4) Presenza di spazi (diastemi)
Il “diastema”, ovvero lo spazio tra i due incisivi centrali superiori, è stato valutato a lungo nell’ottica dell’estetica di un sorriso ideale.
Partendo dal presupposto che tutto è opinabile e soggettivo molti studiosi hanno affermato che un diastema non superiore a 2 mm non comprometta l’estetica del sorriso.
Molti personaggi famosi che presentano questa caratteristica anatomica sono infatti consideranti attraenti.
Nonostante questo molti pazienti ricorrono a cure ortodontiche per correggere quello che per molti continua ad essere un fastidioso inestetismo.
5) Architettura gengivale
Per realizzare un trattamento estetico è fondamentale prendere in considerazione le parabole gengivali.
Nella situazione ideale i picchi delle parabole gengivali di incisivi e canini coincidono mentre quelli degli incisivi laterali si trovano ad un livello più basso di 0,5-1 mm
L’occhio umano è più sensibile alla simmetria dei denti che a quella della gengiva quindi, nell’ottica di rendere un sorriso armonioso, la precedenza va sempre data alla posizione dei denti.
Molte volte infatti la asimmetria delle parabole gengivale è causata dalla malposizione dentaria. E’ quindi opportuno un trattamento ortodontico per ripristinare i corretti rapporti tra denti e gengive.
Altre volte invece le asimmetrie gengivali non sono correlate ad asimmetrie dentali e possono venire corrette tramite semplici interventi di chirurgia gengivale.
6) Esposizione gengivale
La valutazione della quantità di dente e di gengiva che vengono esposti durante il sorriso è fondamentale per valutare l’estetica.
Il sorriso può essere classificato a seconda della porzione di dente esposto dalla elevazione del labbro superiore.
- totale esposizione della corona del dente.
- media esposizione della corona del dente (maggiore del75%).
- bassa esposizione(meno del 75%) della corona del dente.
L’esposizione di una grande banda di gengiva può considerarsi come un difetto estetico. Il limite massimo oltre al quale la percezione diventa negativa è 3mm. In alcuni casi il trattamento ortodontico unito al trattamento di chirurgia plastica dei tessuti peri-orali sono richiesti per migliorare la componente estetica.
7) Corridoio buccale
Il corridoio boccale è quello spazio tra la parte esterna visibile dei denti posteriori e la parte del labbro visibile quando si sorride.
Spesso è associato ad uno scarso diametro traverso del volto. La percezione di questo spazio non sembra influenzare negativamente l’estetica di volto e sorriso.
8) Deviazione della linea mediana e angolazione
Convenzionalmente la deviazione della linea mediana non gioca un ruolo chiave nell’estetica del sorriso.
Infatti numerosi studi hanno dimostrato che una deviazione della linea mediana non più grande di 3 - 4 mm non viene identificata a distanza sociale. Molti personaggi famosi ed artisti hanno severe deviazioni della linea mediana e sono considerati attrattivi.
Mentre una deviazione della linea mediana viene difficilmente percepita dalle persone a meno che non superi i 3 mm, un cambio di angolazione degli incisivi centrali, anche piccolo, viene subito identificato dall’occhio e considerato anestetico.
Secondo i canoni il margine incisale dovrebbe essere parallelo alla linea inter-pupillare. Anche uno spostamento del dente sul piano frontale (torque) percepito dal profilo, rappresenta un inestetismo che dovrebbe essere corretto ortodonticamente.
9) Colore dei denti e forma anatomica
Il colore dei denti associato ad un sorriso giovane è senza dubbio il bianco ma in base all’età del persone ed al contesto del viso ci possono essere delle eccezioni a riguardo.
La sensibilità degli operatori e le richieste del paziente influenzate da media e cultura devono convergere verso il risultato ottimale.
Discorso diverso invece è quello legato alla forma dentale, soprattutto per i rapporti corretti che ci devono essere tra dente e gengiva.
Diversi studi hanno dimostrato come la forma del dente influenzi la forma della gengiva.
Il recupero delle papille gengivali per lo riempimento di quei fastidiosi “spazi neri” , causa di grossi inestestismi, passa dalla modifica protesica della forma del dente che guiderà la gengiva al suo posto originale.
Al di la dei rapporti ideali tra dente e gengiva (50% altezza della corona clinica) che possono variare per tipo gengivale e forma dentale è importante conoscere le varie forme che un dente può presentare e contestualizzare tali forme nel contesto del viso.
10) Volume delle labbra
Le labbra sono la cornice che racchiude il nostro sorriso. Lo standard corrente di bellezza è rappresentato da un sorriso perfetto e da labbra voluminose. Le implicazioni odontoiatriche di questo aspetto sono dovute dal sostegno che gli incisivi superiori offrono ai tessuti peri-orali (labbra e guance).
Molte volte un trattamento ortodontico può risolvere, senza l’utilizzo di procedure plastiche di incremento, dei casi in cui l’estetica non era ottimale.