Cosa è la Xerostomia?
La Xerostomia (nota come secchezza delle fauci) indica quella condizione di secchezza patologica della bocca per assenza di saliva. La saliva è importantissima per la salute orale perché, oltre a tener lubrificate le mucose ha un potere tampone contro l’acidità e un potere anti-batterico contro la carie.
La saliva, in condizioni fisiologiche, è prodotta dalle ghiandole salivari che sono la Parotide, la Ghiandola sottomandibolare e quella Sottolinguale.
Tutte le patologie che colpiscono le ghiandole salivari e la produzione di saliva contribuiscono a creare la Xerostomia o “bocca secca”, un grosso problema per la salute della nostra bocca.
La xerostomia è descritta come una sensazione “soggettiva” di secchezza della bocca perché in alcuni casi non è correlata alla diminuzione di saliva ma è un disturbo neurologico.
Cause della Xerostomia
La Xerostomia è molto diffusa nella nostra società e questo è dovuto principalmente all’assunzione di molti farmaci che riducono, come effetto collaterale, la salivazione.
Molti medicamenti, specialmente in persone di una certa età, vanno ad agire sul sistema nervoso autonomo, che è la parte responsabile della secrezione salivare e questa diminuzione è correlata sia all’aumentare della dose che alla combinazione tra diversi farmaci.
Ansiolitici, antidepressivi e anti-ipertendìsivi sono solo alcuni dei farmaci che possono produrre questa alterazione.
Altre condizioni possono essere responsabili della Xerostomia tra cui una dieta squilibrata, l’abuso di sostanze tossiche e anche la mancanza di denti.
La mancanza del dente e del legamento parodontale che lo univa all’osso provoca una forte diminuzione di quegli stimoli propriocettivi che erano indirizzati al sistema nervoso autonomo e stimolavano la produzione di saliva conseguente all’atto masticatorio.
La Xerostomia è un grosso problema per i pazienti perché impedisce normali attività come parlare, mangiare o dormire.
Trattamento della Xerostomia
Per migliorare le problematiche associate alla Xerostomia bisogna in primo luogo idratarsi molto per sopperire alla funzione lubrificante esercitata dalla saliva. Oltre a questo bisogna evitare sostanze che possano irritare le mucose della bocca che si presentano secche e infiammate.
La terapia è sintomatica e consiste perciò nell’alleviare i sintomi.
In farmacia si possono trovare dei sostituti salivari e sostanze che stimolano la salivazione (pinselina, xilitolo) e altri prodotti (aloe vera) che aiutano ad idratare le mucose.
Lo Xilitolo presenta diversi effetti benefici a livello orale; oltre ad essere umettante è un batteriostatico e combatte l’insorgenza della carie.
La Betaina e l’Aloe vera invece hanno delle proprietà anti-irritanti, rigenerative e cicatrizzanti. Prevengono le fissurazioni della lingua e delle labbra e alleviano il bruciore nei pazienti affetti da Xerostomia.
La terapia deve anche prevedere la sostituzione dei farmaci che diminuiscono la salivazione e, nei casi dovuti a disturbi psico-somatici, la riduzione dell’ansia e dello stress sono accompagnati a miglioramenti dei quadri clinici.
Come in ogni trattamento la diagnosi ha un ruolo fondamentale nell’identificare la causa del disturbo e capire se si tratta di una condizione reversibile o irreversibile per la quale, pertanto, non rimane che il trattamento sintomatico.
L’igiene orale ha un ruolo importante nei pazienti affetti da Xerostomia.
Bisogna utilizzare spazzolini a setole morbide, dentifrici, collutori particolari e gel umettanti che aiutino a mantenere le mucose idratate a lungo.